
Uno dei disturbi più diffusi della stagione estiva è lo sfregamento delle cosce, ovvero una fastidiosa irritazione cutanea provocata dal continuo attrito della pelle con i tessuti o con la cute stessa. A soffrirne sono soprattutto le donne che si vedono costrette a rinunciare ad indossare vestiti e pantaloncini. Esistono, però, delle soluzioni efficaci in grado di prevenire la problematica. Scopriamole insieme.
Le cause e i fattori di rischio dello sfregamento delle cosce
Si pensa erronenamente che lo sfregamento delle cosce riguardi solo le persone in sovrappeso. In realtà il disturbo può interessare chiunque poiché non dipende tanto dalla taglia, ma dalla conformazione del bacino, dalla postura e dal modo in cui si cammina.
I disagi causati dall'attrito prolungato sono ancora più intensi in caso di sudorazione. Con l'umidità, infatti, la pelle tende a lacerarsi con facilità. Inoltre i sali presenti nel sudore, cristallizzandosi, possono aggravare la sensazione di bruciore e l'arrossamento. Un altro fattore di rischio è rappresentato da una barriera cutanea compromessa.
Dobbiamo infine ricordare che lo sfregamento delle cosce, a prescindere dalle condizioni climatiche, è tipico anche di chi pratica sport, in particolar modo ciclisti e runner.
I sintomi e le conseguenze dello sfregamento delle cosce
I sintomi dello sfregamento delle cosce sono facilmente riconoscibili. Oltre al bruciore e all'arrossamento più o meno intenso, possono altresì comparire un dolore ingravescente accompagnato da prurito, gonfiore e formazione di croste.
Nella maggior parte dei casi le manifestazioni regrediscono in poco tempo se si adottano le misure adeguate. Tuttavia, seppur molto di rado, possono comparire delle complicanze come:
- Intertrigine: è una forma di dermatite che si sviluppa nelle pieghe della pelle tra cui l'interno delle cosce. Provoca rossore, bruciore, prurito e dolore. Il trattamento prevede il mantenimento dell'area asciutta e pulita, l'applicazione di polveri assorbenti e di pomate antifungine o antibatteriche in caso di infezione secondaria
- Eritrasma: è un'infezione batterica superficiale causata da Corynebacterium minutissimum che comporta la presenza di macchie rosse o marroni. Si cura con l'applicazione di pomate antibatteriche. Gli antibiotici per via orale sono necessari solo nei casi più gravi
- Candidosi cutanea: a scatenare l'infezione fungina è un lievito che prospera negli ambienti caldi e umidi. Si manifesta con arrossamento, prurito, bruciore, pustole e macerazione della pelle. Il trattamento si basa sull'applicazione di pomate antifungine.
I rimedi per prevenire lo sfregamento delle cosce
Chi ne ha sofferto lo sa: lo sfregamento delle cosce può condizionare la vita quotidiana in maniera estremamente negativa. Una volta che la zona si è arrossata, la prima cosa da fare è sciacquarla subito con acqua fredda o tiepida. Meglio scegliere un detergente a pH neutro e privo di fragranze che potrebbero esacerbare l'irritazione. Inoltre è fondamentale non indossare subito pantaloni o abiti stretti.
Al termine della fase acuta la prevenzione è fondamentale. La prima accortezza è quella di utilizzare, soprattutto d'estate, abiti confortevoli e traspiranti e di evitare i tessuti sintetici che, impedendo l'evaporazione dell'umidità, favoriscono l'accumulo di sudore. Per gli sportivi sono raccomandati materiali tecnici appositi.
Diverse le soluzioni per le donne che sotto vestiti e gonne possono indossare pantaloncini e fasce anti-sfregamento, le cosiddette bandelettes.
Per contrastare l'attrito sono poi utili spray, gel o creme che garantiscono un effetto
barriera di lunga durata. Tra i rimedi naturali con lo stesso effetto ricordiamo l'olio di cocco, l'olio di mandorle, l'olio di jojoba e l'aloe vera.Leggi anche: