Missili ipersonici, droni killer, Marines: ecco il gioco da tavolo che simula la guerra a Taiwan

Come potrebbe svilupparsi una guerra a Taiwan? Il gioco da tavolo "Littoral Commander: Indo-Pacific" prova a farlo immaginare in uno scontro tra Usa e Cina ambientato nel 2040

Missili ipersonici, droni killer, Marines: ecco il gioco da tavolo che simula la guerra a Taiwan
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La speranza è che non succeda mai niente del genere. Ma come potrebbe svilupparsi una guerra a Taiwan? La Cina si scontrerebbe presumibilmente con gli Stati Uniti, qualora Washington dovesse tener fede a quanto più volte dichiarato, e cioè di voler supportare Taipei. Entrerebbero in gioco missili ipersonici, droni killer, forze speciali, caccia e navi da guerra di ultima generazione. In che modo? La risposta a queste e tante altre domande è in "Littoral Commander: Indo-Pacific", un gioco da tavolo che descrive il combattimento tra l'esercito Usa e quello cinese intorno al 2040. Basato su Fleet Marine Force, una simulazione di addestramento tattico per il Corpo dei Marines degli Stati Uniti, "Littoral Commander" viene utilizzato dalla US Naval Academy e da varie scuole militari statunitensi e straniere.

Simulare la guerra a Taiwan

Come ha spiegato Business Insider, il gioco è adesso disponibile al pubblico per circa 75 dollari. "Littoral Commander" fa parte di un genere noto come "serious game", ovvero strumenti didattici per l'insegnamento di materie complesse come l'assistenza sanitaria e la politica estera. L'idea è che i giochi offrano un'esperienza più immersiva rispetto a manuali e lezioni in PowerPoint. Nello specifico, questo gioco intende illustrare quello che è emerso come il fulcro della guerra moderna: la "kill chain" in cui i sensori localizzano e identificano il nemico, elaborando dati di puntamento che gli operatori utilizzano poi per attaccare il bersaglio rivale prima che accada il contrario.

"Il gioco, nella sua essenza più profonda, riguarda il processo F2T2EA, che si tratti di capacità cinetiche come missili e droni o di capacità non cinetiche come la guerra elettronica e informatica", ha spiegato a BI Sebastian Bae, progettista di "Littoral Commander". Già nella guerra in Ucraina il processo F2T2EA (find, fix, track, target, engage, assess) è diventato cruciale. Ma come funziona Littoral Commander? Le unità sono classificate in base a potenza di fuoco, gittata e velocità. I giocatori si alternano nell'eseguire azioni come il movimento, l'inizio del combattimento (risolto con un dado a 20 facce) e il rifornimento. A seconda dello scenario, le condizioni di vittoria includono la distruzione di unità nemiche, la conquista di terreno o l'impedimento al nemico di conquistare territorio.

Il gioco da tavolo Littoral Commander

Attenzione poi ai cosiddetti "indicatori di influenza" che riflettono il modo in cui il sostegno popolare può influenzare una campagna o meno. Un esempio? Distruggendo almeno tre unità nemiche in un singolo turno l'indicatore cambia a nostro favore, con conseguenti benefici come risorse aggiuntive. Il gioco include diverse mappe, tra cui le Isole Ryukyu (inclusa Okinawa), lo Stretto di Taiwan, l'isola filippina di Luzon e lo Stretto di Luzon, e lo Stretto di Malacca, tra Singapore, Malesia e Indonesia. Sono inclusi anche diversi scenari, come la battaglia per un'isola chiave o il tentativo di fermare le navi nemiche che attraversano uno stretto. I giocatori possono comunque anche ideare le proprie battaglie.

Le forze americane includono plotoni di fanteria dei Marines, supportati da veicoli da combattimento anfibi, artiglieria missilistica, unità di difesa aerea e logistica, nonché cacciatorpediniere e sottomarini della Marina statunitense. Quelle cinesi plotoni di fanteria meccanizzata e ricognizione, supportati da carri armati leggeri, obici e artiglieria missilistica, unità di difesa aerea e logistica, nonché cacciatorpediniere, fregate e sottomarini. Il gioco illustra la gamma di capacità, attuali e future delle due forze armate, attraverso 200 "Joint Capability Cards", complete di mazzi separati per Stati Uniti e Cina.

Le carte includono droni, bombardieri, operazioni informatiche, missili supersonici e intelligence dei segnali, campi minati, incursioni delle forze speciali, fuoco navale e altri extra che i giocatori acquistano utilizzando un numero limitato di "punti comando".

Una nuova guerra nel Pacifico, insomma, sarebbe probabilmente combattuta da unità anfibie relativamente piccole ma pesantemente armate, che si contendono basi missilistiche, aeroporti e posti di ascolto su isole strategiche.

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