
Ci sono due corpi e un uomo che lotta per la vita, legati da un filo che gli inquirenti e gli investigatori di Milano dovranno ripercorrere per arrivare a capo dell'indagine aperta sabato mattina, quando Emanuele De Maria ha accoltellato Hani Nasr. I due erano colleghi presso l'hotel Berna, dove lavorava anche Chamila Wijesuriya, trovata cadavere in un laghetto di Milano, dopo che De Maria si è suicidato lanciandosi da una delle terrazze del Duomo. Wijesuriya lavorava presso il bar dell'albergo insieme a Nasr e ieri mattina sarebbe dovuta entrare in servizio ma quando non si è presentata a lavoro è stato dato l'allarme. Da poche ore De Maria aveva accoltellato Hani Nasr dandosi alla macchia e l'ultima volta che la donna è stata vista era in compagnia dell'aggressore.
Esiste un video, visionato dagli investigatori, in cui De Maria e Wijesuriya passeggiano proprio al Parco Nord venerdì pomeriggio, riparandosi dalla pioggia con gli ombrelli. L'aggressione a Hani Nasr non era ancora stata perpetrata da parte di De Maria e da quel momento nessuno avrà più notizie di Wijesuriya. La donna, in quel filmato, era vestita interamente in jeans, indossando gli stessi abiti che le sono stati trovati addosso questo pomeriggio quando è stato rinvenuto il suo cadavere, il che lascia supporre che sia stata uccisa poco dopo quel passaggio sotto le telecamere. Il corpo si trovava a circa 1km di distanza da dove le telecamere hanno effettuato le immagini. Cosa legava De Maria a Wijesuriya e Hani Nasr non è ancora chiaro, gli investigatori lo dovranno scoprire nelle prossime settimane.
Per oltre 24 ore di De Maria non c'è stata alcuna traccia, nonostante tutte le telecamere della zona attorno alla Stazione Centrale siano state settacciate dagli investigatori. Il dubbio che fosse scappato all'estero, magari in Germania o nei Paesi Bassi era alto: nel 2016, quando uccise una prostituta tunisina in un hotel dismesso di Castel Volturno, in provincia di Caserta. Venne arrestato solo due anni dopo, a seguito di una fuga, e lavorava in hotel di Milano perché era stato autorizzato per buona condotta a prendere parte ai progetti di reinserimento lavorativo. Poteva uscire dal carcere per recarsi a lavoro e doveva rientrare al termine del suo turno e per anni tutto era andato bene. All'improvviso, sabato mattina alle 6, ha sferrato 5 coltellate al collega Hani Nasr, salvo solo grazie alla bravura del trauma team dell'ospedale Niguarda, ed è tecnicamente evaso dagli arresti.
De Maria è ricomparso questo pomeriggio ai piedi del Duomo, cadavere, e ora si dovrà capire come abbia fatto ad arrivarci senza essere intercettato. Sul suo corpo è stata trovata l'immagine della collega ed è stato riconosciuto dagli agenti della Polizia di Stato solo dai tatuaggi dopo essere precipitato dal Duomo, in un orario in cui la piazza era gremita di passanti.
Solo qualche ora dopo è stato trovato il corpo di Wijesuriya e in base ai rilievi preliminari del medico legale intervenuto al Parco Nord, sul corpo della donna sarebbero state riscontrate due ferite da taglio alla gola e ulteriori lesioni simili in corrispondenza dei polsi della donna. Il dettaglio agghiacciante è che anche la prostituta venne uccisa da De Maria con un taglio alla gola. Non ci sono ancora prove certe che sia stato lui a uccidere Wijesuriya ma è una delle piste più accreditate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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